WALNUTS, protecting the endothelium, prevents coronary heart disease. PREVENTIVE MEASURES FOR OSTEOPOROSIS.
Very pleasant, slightly spicy, delicate here is the nut, the fruit oily more energy in Europe (662 kcal/100g), the richest-dry state - fat (63.7 g) and between less rich in protein. Good, but then not only for the palate.
Recent epidemiological studies are increasingly demonstrating its many virtues, among others, the protective capacity endothelium (thin fabric of the blood vessel) and can advance osteoporosis (the "silent enemy" of women). The research was born in Greece, namely the Department of Biological Chemistry, University of Athens, where he evaluated the role of walnuts on endothelial function and bone strength (work published in October in the journal British Journal of Nutrition).
Speaking of healthy endothelium is to speak of healthy blood vessels: in fact, endothelial dysfunction is often associated with disorders of the coronary arteries (the vessels of the heart as a "crown" nourish and provide oxygen) and therefore a major causes of ischemic heart disease. Greek
The study stands out in particular an extract from the noce comune, l’acido ellagico.Questo componente polifenolico sembra in grado di giocare un ruolo positivo sia sulle cellule endoteliali dell’Aorta sia sugli osteoblasti, vere e proprie cellule di costruzione dell’osso.
Per verificare se le noci possono rendere reversibili le disfunzioni endoteliali si sono considerati soggetti con ipercolesterolemia che hanno effettuato per un mese una dieta mediterranea a basso contenuto di colesterolo ed una dieta simile dove le noci sostituivano il 32% di energia proveniente da acidi monoinsaturi (quelli presenti soprattutto nell’olio d’oliva). Nei soggetti che completarono lo studio, la dieta con noci migliorava significativamente sia la vasodilatazione endotelio-correlata che la riduzione delle molecole per l’adesività delle cellule vascolari.
Ma attenzione! Ho parlato di sostituzione di una parte di energia (per es. proveniente dall’olio d’oliva) con l’inserimento di qualche noce (3-4)! Non vorrei proprio che l’articolo in questione diventi per qualche goloso la “coscienziosa” giustificazione per un peccato di gola…
Le noci, quindi, se mangiate regolarmente e con criterio, possono avere un effetto preventivo sulla patologia coronarica (CAD) anche per la grande capacità di abbassare la colesterolemia totale ed LDL in particolare.
Pertanto questa “variante con le noci” della dieta mediterranea (che già da sé garantisce buoni apporti in natural antioxidants) can promote vasodilation in hypercholesterolemic subjects, and this perhaps is the mechanism of cardiovascular protection attributed to the walnuts.
Recent epidemiological studies are increasingly demonstrating its many virtues, among others, the protective capacity endothelium (thin fabric of the blood vessel) and can advance osteoporosis (the "silent enemy" of women). The research was born in Greece, namely the Department of Biological Chemistry, University of Athens, where he evaluated the role of walnuts on endothelial function and bone strength (work published in October in the journal British Journal of Nutrition).
Speaking of healthy endothelium is to speak of healthy blood vessels: in fact, endothelial dysfunction is often associated with disorders of the coronary arteries (the vessels of the heart as a "crown" nourish and provide oxygen) and therefore a major causes of ischemic heart disease. Greek
The study stands out in particular an extract from the noce comune, l’acido ellagico.Questo componente polifenolico sembra in grado di giocare un ruolo positivo sia sulle cellule endoteliali dell’Aorta sia sugli osteoblasti, vere e proprie cellule di costruzione dell’osso.
Per verificare se le noci possono rendere reversibili le disfunzioni endoteliali si sono considerati soggetti con ipercolesterolemia che hanno effettuato per un mese una dieta mediterranea a basso contenuto di colesterolo ed una dieta simile dove le noci sostituivano il 32% di energia proveniente da acidi monoinsaturi (quelli presenti soprattutto nell’olio d’oliva). Nei soggetti che completarono lo studio, la dieta con noci migliorava significativamente sia la vasodilatazione endotelio-correlata che la riduzione delle molecole per l’adesività delle cellule vascolari.
Ma attenzione! Ho parlato di sostituzione di una parte di energia (per es. proveniente dall’olio d’oliva) con l’inserimento di qualche noce (3-4)! Non vorrei proprio che l’articolo in questione diventi per qualche goloso la “coscienziosa” giustificazione per un peccato di gola…
Le noci, quindi, se mangiate regolarmente e con criterio, possono avere un effetto preventivo sulla patologia coronarica (CAD) anche per la grande capacità di abbassare la colesterolemia totale ed LDL in particolare.
Pertanto questa “variante con le noci” della dieta mediterranea (che già da sé garantisce buoni apporti in natural antioxidants) can promote vasodilation in hypercholesterolemic subjects, and this perhaps is the mechanism of cardiovascular protection attributed to the walnuts.
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